Politica europea: 51 organizzazioni dell’alleanza aperta+sovrana hanno scritto una lettera aperta al Parlamento
Più di 50 organizzazioni dell'economia, del mondo accademico, della cultura, della politica e della società civile hanno inviato congiuntamente una lettera aperta in materia di politica europea a tutti i membri del Consiglio nazionale e del Consiglio degli Stati. In essa, guidati dall’alleanza di aperta+sovrana, chiedono un rapido sblocco del contributo di coesione - sul quale il Consiglio degli Stati deciderà nel corso di questa sessione - e la riadesione della Svizzera ai programmi di cooperazione europea per la ricerca, l'istruzione e la cultura. economiesuisse sostiene questa lettera.
Per anni, la Svizzera non è stata in grado di decidere se avanzare o indietreggiare nella sua politica in materia europea. Questo sta causando sempre più problemi. Per esempio, nei tre grandi programmi di cooperazione europea, Orizzonte Europe (ricerca), Erasmus+ (istruzione) ed Europa Creativa (cultura), il nostro paese è ormai considerato solo uno Stato terzo, rimanendone esclusa da parti essenziali. L’abbandono unilaterale dei negoziati sull'accordo istituzionale ha ulteriormente aggravato la situazione. In molti però non sembrano ancora essere disposti ad accettare che lo status quo non è più accettabile. Bisogna urgentemente trovare una soluzione.
Questa urgenza è messa in risalto dalla lettera aperta firmata da 51 organizzazioni dell'alleanza aperta+sovrana, tra cui anche economiesuisse, inviata a tutti i parlamentari. Nella lettera viene lanciato un appello ad entrambe le Camere affinché sblocchino il secondo contributo di coesione il più rapidamente possibile al fine di migliorare almeno parzialmente la già difficile situazione. La decisione del Consiglio degli Stati sarà presa durante l'attuale sessione autunnale. Il Consiglio nazionale ne discuterà invece nel corso della sessione invernale. Nella lettera viene anche chiesto che la Svizzera riottenga l’accesso in qualità di membro pienamente associato ai programmi Orizzonte Europa, Erasmus+ ed Europa Creativa.
Qui potete leggere la lettera aperta.