Nuovi mer­ca­ti: una mis­sio­ne eco­no­mi­ca nel­l’A­sia cen­tra­le

Le prio­ri­tà della mis­sio­ne eco­no­mi­ca pre­sie­du­ta dal con­si­glie­re fe­de­ra­le Jo­hann Sch­nei­der-Am­mann nel Ka­za­ki­stan e in Azer­bai­gian erano l’ac­ces­so ai mer­ca­ti, i pro­get­ti d’in­fra­strut­tu­ra e la par­te­ci­pa­zio­ne dei due paesi al grup­po di voto della Sviz­ze­ra nel­l’am­bi­to del FMI. La de­le­ga­zio­ne eco­no­mi­ca ha po­tu­to dia­lo­ga­re di­ret­ta­men­te con i rap­pre­sen­tan­ti delle im­pre­se.
​Con quasi 16 mi­lio­ni di abi­tan­ti e con le zone ag­giun­ta della Fran­cia, della Ger­ma­nia e del­l’I­ta­lia, il Ka­za­ki­stan è ricco di ri­sor­se mi­ne­ra­rie ed è il se­con­do espor­ta­to­re mon­dia­le di grano.

Dal punto di vista della po­li­ti­ca eco­no­mi­ca este­ra della Sviz­ze­ra, il Ka­za­ki­stan gioca un ruolo im­por­tan­te per tre ra­gio­ni: in primo luogo il paese siede ac­can­to alla Sviz­ze­ra nel grup­po di voto delle isti­tu­zio­ni di Bret­ton Woods. In se­con­do luogo, la Sviz­ze­ra ne­go­zia, nel­l’am­bi­to del­l’AELS, un ac­cor­do di li­be­ro scam­bio con l’U­nio­ne do­ga­na­le for­ma­ta dalla Rus­sia, dalla Bie­lo­rus­sia e dal Ka­za­ki­stan. E, terzo, il go­ver­no ka­za­ko in­ten­de pro­muo­ve­re l’in­du­stria­liz­za­zio­ne del paese. In Ka­za­ki­stan, al­cu­ne im­pre­se hanno co­sti­tui­to il Bu­si­ness Coun­cil Sviz­ze­ra-Ka­za­ki­stan e te­nu­to una prima con­fe­ren­za co­ro­na­ta dal suc­ces­so.

Anche l’A­zer­bai­gian tende a svi­lup­pa­re la pro­pria in­du­stria allo scopo di ri­dur­re la di­pen­den­za eco­no­mi­ca dalle espor­ta­zio­ni di pe­tro­lio e di gas. Per quan­to con­cer­ne il suo set­to­re del­l’e­ner­gia, gli at­to­ri sviz­ze­ri di que­sto set­to­re at­ten­do­no una de­ci­sio­ne im­por­tan­te da Baku an­nun­cia­ta per il mese di giu­gno: il go­ver­no co­mu­ni­che­rà il per­cor­so per il nuovo ga­sdot­to verso l’Eu­ro­pa oc­ci­den­ta­le. Un in­ve­sti­to­re sviz­ze­ro par­te­ci­pa al pro­get­to di pi­pe­li­ne tran­sa­dria­ti­ca che passa at­tra­ver­so l’I­ta­lia.

Le pro­spet­ti­ve eco­no­mi­che del­l’A­zer­bai­gian sono glo­bal­men­te buone. Il tasso di cre­sci­ta pre­vi­ste per i pros­si­mi anni su­pe­ra il 6%. Se le ri­for­me eco­no­mi­che at­te­se fos­se­ro rea­liz­za­te a medio ter­mi­ne, l’at­trat­ti­vi­tà di que­sto paese per la Sviz­ze­ra au­men­te­reb­be. Que­sto com­por­te­reb­be cer­ta­men­te un’a­de­sio­ne al­l’OMC, la quale da anni è og­get­to di ne­go­zia­ti.

Per le im­pre­se espor­ta­tri­ci sviz­ze­re, il Ka­za­ki­stan e l’A­zer­bai­gian sono sol­tan­to dei pic­co­li mer­ca­ti d’e­spor­ta­zio­ne. Tut­ta­via, te­nu­to conto della buona cre­sci­ta eco­no­mi­ca an­nun­cia­ta, l’at­trat­ti­vi­tà di que­sti paesi po­treb­be au­men­ta­re se pro­ce­des­se­ro ad al­cu­ne ri­for­me. Prova ne sono le nu­me­ro­se im­pre­se sviz­ze­re che hanno par­te­ci­pa­to alla mis­sio­ne eco­no­mi­ca.