CO2

Nuova legge sul CO2: efficace e ragionevole

Dopo il rifiuto popolare della legge sulla CO2 nell'estate del 2021, il Parlamento ha approvato una nuova versione durante la sessione primaverile. È riuscito ad elaborare un testo equilibrato. La nuova legge illustra come sia possibile perseguire una politica climatica efficace senza affidarsi ad azioni simboliche o a richieste irrealistiche. Tutte le aziende possono finalmente impegnarsi a ridurre le emissioni, grazie all'efficace strumento degli accordi sugli obiettivi. I punti di forza della nuova legge sono l'assenza di nuove tasse, come quella sui biglietti aerei, e l'assenza di un aumento della tassa sul CO2. 

Il progetto di legge sul CO2 del 2021 avrebbe aumentato la tassa di incentivazione sui combustibili fossili e introdotto una tassa sui biglietti aerei in partenza dalla Svizzera. Per una chiara maggioranza del Parlamento, il risultato della votazione è stato una sconfitta. Il progetto era probabilmente sovraccarico e gli elettori si sono opposti a ulteriori oneri finanziari e divieti. 

In occasione della sessione primaverile del 2024, il Parlamento ha adottato una nuova revisione della legge sul CO2. La sfida consisteva nel trovare un compromesso che fosse efficace, che attuasse le misure stabilite nella legge sulla protezione del clima e che fosse anche in grado di ottenere la maggioranza dei voti. Dal punto di vista dell'economia, ciò era possibile solo ponendo una chiara enfasi sugli incentivi e sull'innovazione e rinunciando ai divieti. È importante anche evitare di aumentare le tasse esistenti e di introdurne di nuove.

Una nuova legge sul CO2 equilibrata e in grado di ottenere una maggioranza 

L'economia sostiene l'obiettivo di zero emissioni nette entro il 2050 e l'orientamento della revisione della legge. Quest’ultima appresenta un altro passo importante verso il raggiungimento di questo obiettivo. La legge rivista mira a dimezzare le emissioni di CO2 entro il 2030, principalmente attraverso misure nazionali. Il Parlamento è riuscito ad approvare una legge equilibrata che probabilmente otterrà la maggioranza dei voti. La legge è ragionevole ed evita richieste radicali. Si basa su strumenti già collaudati, ampliandoli. È logico che non includa nuove tasse, aumenti di imposte o divieti. Il rischio di un nuovo referendum sembra quindi scongiurato, così come quello di un'eventuale bocciatura referendaria. La legge riveduta consente, da un lato, di tenere conto della volontà popolare e, dall'altro, di portare avanti l'efficace politica climatica della Svizzera.

L’economia può rafforzare il suo impatto

Rispetto al 1990, l'anno di riferimento, l'industria è stata in grado di ridurre le proprie emissioni di gas serra del 34% entro il 2021, la maggiore riduzione di qualsiasi settore. Questa prestazione è stata resa possibile dall'efficacia degli strumenti messi a disposizione dalla Legge sul CO2, in particolare dalla possibilità per le aziende di sottoscrivere impegni di riduzione delle emissioni con la Confederazione (accordi sugli obiettivi), consentendo loro di seguire un percorso di riduzione personalizzato. Finora si sono avvalse di questa possibilità circa 4’600 aziende, molte delle quali PMI. La nuova legge sul CO2 aumenterà il numero di riduzioni, in quanto consentirà a tutte le aziende di avvalersi degli accordi sugli obiettivi. Attualmente, solo alcuni settori sono autorizzati a farlo. Questa saggia politica incoraggerà le aziende ad adottare misure efficaci, a tenere sotto controllo i costi e a mantenere la loro competitività. Inoltre, le aziende con emissioni di CO2 molto elevate continueranno a far parte del sistema svizzero di scambio di emissioni.

Nessun aumento della tassa CO2 né una nuova tassa sui biglietti aerei

La tassa sul CO2 sui carburanti non sarà aumentata e rimarrà a 120 franchi per tonnellata di CO2. Questo è un fatto positivo, in quanto evita di imporre un ulteriore onere fiscale a famiglie e imprese. A questo proposito, l'economia accoglie con favore anche il fatto che l'aumento della destinazione parziale di questa tassa previsto dal Consiglio federale non sarà attuato. In questo modo si eviteranno doppioni e investimenti eccessivi nel settore edilizio, dato che la legge sul clima prevede un sostegno finanziario anche in questo ambito.

La revisione non introduce una tassa generale sui biglietti aerei. Il Parlamento ha inoltre respinto una tassa sui voli per i jet privati. Nel settore dell'aviazione, il cherosene utilizzato per il rifornimento degli aerei in Svizzera dovrà d'ora in poi essere miscelato con carburanti rinnovabili. Questo deve avvenire in parallelo con l'UE. Il modo migliore per ridurre le emissioni dell'aviazione è stabilire percentuali di miscelazione per i carburanti sostenibili, in coordinamento con l'Europa.