Via li­be­ra per un di­rit­to di ri­sa­na­men­to este­so nel CO

​Dopo l’ac­cet­ta­zio­ne da parte del Par­la­men­to di due mo­zio­ni, il Con­si­glio fe­de­ra­le è in­ca­ri­ca­to di pre­sen­ta­re senza in­du­gi un rap­por­to e un pro­get­to per un di­rit­to di ri­sa­na­men­to esau­sti­vo nel co­di­ce delle ob­bli­ga­zio­ni (CO). Luce verde dun­que per crea­re una pro­ce­du­ra di ri­sa­na­men­to este­sa nel CO.
​Dopo il Con­si­glio degli Stati, nel corso della ses­sio­ne au­tun­na­le anche il Con­si­glio na­zio­na­le ha ac­cet­ta­to, senza di­scus­sio­ni, una mo­zio­ne della pro­pria Com­mis­sio­ne degli af­fa­ri giu­ri­di­ci che, a com­ple­men­to del mes­sag­gio del Con­si­glio fe­de­ra­le sulla re­vi­sio­ne par­zia­le del di­rit­to di ri­sa­na­men­to nella legge sul­l’e­se­cu­zio­ne e i fal­li­men­ti (LEF), chie­de un rap­por­to e un pro­get­to re­la­ti­vo ad un di­rit­to di ri­sa­na­men­to esau­sti­vo nel co­di­ce delle ob­bli­ga­zio­ni.

Il di­rit­to di ri­sa­na­men­to de­v’es­se­re mi­glio­ra­to anche nel co­di­ce delle ob­bli­ga­zio­ni
eco­no­mie­suis­se con­di­vi­de l’ac­cet­ta­zio­ne delle due mo­zio­ni. Nel­l’am­bi­to della re­vi­sio­ne della pro­ce­du­ra di ri­sa­na­men­to nella legge sul­l’e­se­cu­zio­ne e i fal­li­men­ti  (10.077), eco­no­mie­suis­se ha co­sti­tui­to un grup­po di la­vo­ro com­po­sto da esper­ti del­l’in­du­stria e della scien­za. Que­st’ul­ti­mo ha fatto di tutto per con­vin­ce­re l’am­mi­ni­stra­zio­ne e il Par­la­men­to che, oltre agli adat­ta­men­ti nella LEF e in par­ti­co­la­re nel co­di­ce delle ob­bli­ga­zio­ni, è in­di­spen­sa­bi­le un di­rit­to di ri­sa­na­men­to più ef­fi­ca­ce. Il Con­si­glio fe­de­ra­le e il suo grup­po di esper­ti non vo­le­va­no sen­tir par­la­re di una pro­ce­du­ra di ri­sa­na­men­to nel co­di­ce delle ob­bli­ga­zio­ni. I mi­glio­ra­men­ti di que­sto di­rit­to pre­vi­sti nel pro­get­to del Con­si­glio fe­de­ra­le si li­mi­ta­va­no alla mo­ra­to­ria con­cor­da­ta­ria – e dun­que a pos­si­bi­li­tà di mi­glio­ra­men­to nel­l’am­bi­to della LEF. Que­ste pro­po­ste non vanno ab­ba­stan­za lon­ta­no e non avreb­be­ro per­mes­so, ad esem­pio. di evi­ta­re il «groun­ding» di Swis­sair. Come mo­stra­no in par­ti­co­la­re al­cu­ni re­cen­ti pro­get­ti di re­vi­sio­ne nei paesi li­mi­tro­fi, la ne­ces­si­tà di mi­glio­ra­re le pro­ce­du­re di ri­sa­na­men­to anche nel CO è reale. L’o­biet­ti­vo de­v’es­se­re quel­lo di av­via­re per tempo le pro­ce­du­re di ri­sa­na­men­to e allo stes­so tempo di raf­for­za­re il più pos­si­bi­le la re­spon­sa­bi­li­tà della di­re­zio­ne per il ri­sa­na­men­to della so­cie­tà nel­l’am­bi­to di una pro­ce­du­ra d’in­sol­vi­bi­li­tà. Non è pos­si­bi­le riu­scir­vi con la re­vi­sio­ne della sola legge sul­l’e­se­cu­zio­ne e i fal­li­men­ti, poi­ché il ri­schio di fal­li­men­to e di li­qui­da­zio­ne verte dal­l’i­ni­zio sulla pro­ce­du­ra di ri­sa­na­men­to se­con­do que­sta legge. L’e­co­no­mia sviz­ze­ra ha bi­so­gno di una pro­ce­du­ra di ri­sa­na­men­to che non sia do­mi­na­ta dalla LEF.

eco­no­mie­suis­se e il suo grup­po di la­vo­ro ana­liz­ze­ran­no in ma­nie­ra co­strut­ti­va e cri­ti­ca i la­vo­ri del Con­si­glio fe­de­ra­le e del­l’am­mi­ni­stra­zio­ne nel­l’ot­ti­ca del­l’al­le­sti­men­to di un rap­por­to e di un pro­get­to re­la­ti­vo alla pro­ce­du­ra di ri­sa­na­men­to nel co­di­ce delle ob­bli­ga­zio­ni. Una pro­ce­du­ra di ri­sa­na­men­to nel CO raf­for­za que­sto di­rit­to e dun­que la piaz­za eco­no­mi­ca sviz­ze­ra.