Sao Paulo

La SECO mi­glio­ra le con­di­zio­ni qua­dro in Bra­si­le

La com­mis­sio­ne eco­no­mi­ca mista Sviz­ze­ra-Bra­si­le ha adot­ta­to delle mi­su­re che mi­glio­ra­no le re­la­zio­ni com­mer­cia­li tra i due paesi. Le di­scus­sio­ni hanno in­te­res­sa­to prin­ci­pal­men­te la sem­pli­fi­ca­zio­ne delle for­ma­li­tà do­ga­na­li, non­ché le que­stio­ni con­cer­nen­ti i bre­vet­ti per i pro­dot­ti far­ma­ceu­ti­ci e le mac­chi­ne. Inol­tre, il Bra­si­le ha con­fer­ma­to il pro­prio in­te­res­se per un ac­cor­do di li­be­ro scam­bio, espres­so in pri­ma­ve­ra du­ran­te la vi­si­ta del Con­si­glie­re fe­de­ra­le Jo­hann Sch­nei­der-Am­mann.

​Con un vo­lu­me di scam­bi leg­ger­men­te su­pe­rio­re ai 3 mi­liar­di di fran­chi (2013), il Bra­si­le è il primo part­ner com­mer­cia­le delle im­pre­se sviz­ze­re nel­l’A­me­ri­ca la­ti­na. Nel corso dei de­cen­ni, al­cu­ne im­pre­se hanno ac­qui­si­to una po­si­zio­ne do­mi­nan­te nei set­to­ri chia­ve bra­si­lia­ni, come nella far­ma­ceu­ti­ca, nel­l’e­let­tro­tec­ni­ca o nei tra­spor­ti.

Nel corso di mol­te­pli­ci in­con­tri, di­ret­ti dal­l’am­ba­scia­tri­ce Livia Leu della Seco, gli in­ter­lo­cu­to­ri bra­si­lia­ni hanno ci­ta­to i pro­ble­mi strut­tu­ra­li del loro paese. L’in­suf­fi­cien­te com­pe­ti­ti­vi­tà in­ter­na­zio­na­le del­l’e­co­no­mia bra­si­lia­na ha cau­sa­to un ra­pi­do au­men­to del de­fi­cit della bi­lan­cia delle ope­ra­zio­ni cor­ren­ti. La pro­du­zio­ne in­du­stria­le avan­za a ri­len­to e il con­su­mo in­ter­no è fre­na­to dal­l’in­de­bi­ta­men­to re­la­ti­va­men­te ele­va­to delle fa­mi­glie. L’in­fla­zio­ne e i tassi d’in­te­res­se au­men­ta­no ra­pi­da­men­te. Le in­fra­strut­tu­re pre­sen­ta­no im­por­tan­ti la­cu­ne. La bu­ro­cra­zia è molto one­ro­sa, ciò che si tra­du­ce in un si­ste­ma fi­sca­le com­ples­so. Il motto “tutto è com­pli­ca­to in Bra­si­le, ma nulla è im­pos­si­bi­le” rias­su­me per­fet­ta­men­te il pa­ra­dos­so tra il suc­ces­so eco­no­mi­co degli ul­ti­mi due de­cen­ni e le ri­for­me che non sono state rea­liz­za­te. Le dif­fi­col­tà eco­no­mi­che met­to­no inol­tre sotto pres­sio­ne la pre­si­den­te del Bra­si­le, Dilma Rous­seff, re­cen­te­men­te rie­let­ta a stret­ta mag­gio­ran­za.

Vi sono co­mun­que delle buone no­ti­zie con­cer­nen­ti il Bra­si­le. Que­st’ul­ti­mo in­ten­de ri­dur­re della metà, entro il 2017, la du­ra­ta delle for­ma­li­tà do­ga­na­li gra­zie ad in­ve­sti­men­ti nel set­to­re in­for­ma­ti­co. Que­sto pro­met­te un netto mi­glio­ra­men­to del­l’e­co­no­mia este­ra bra­si­lia­na. Entro la fine del­l’an­no, il paese in­tro­dur­rà il Car­net ATA, che sem­pli­fi­che­rà no­te­vol­men­te l’im­por­ta­zio­ne tem­po­ra­nea di col­le­zio­ni per l’in­du­stria oro­lo­gie­ra. Inol­tre, le au­to­ri­tà vor­reb­be­ro ri­dur­re gli im­por­tan­ti ri­tar­di ac­cu­mu­la­ti per la con­ces­sio­ne di bre­vet­ti; esse au­men­te­ran­no for­te­men­te gli ef­fet­ti­vi e mi­glio­re­ran­no la col­la­bo­ra­zio­ne con le au­to­ri­tà stra­nie­re. Anche al­cu­ni im­por­tan­ti in­ve­sti­men­ti nelle in­fra­strut­tu­re ap­por­te­ran­no dei mi­glio­ra­men­ti. Il Bra­si­le si di­mo­stra anche più aper­to nei con­fron­ti della Sviz­ze­ra sulle que­stio­ni fi­sca­li. Il paese sta at­tual­men­te ne­go­zian­do una con­ven­zio­ne di dop­pia im­po­si­zio­ne con gli Stati Uniti.

Un ac­cor­do di li­be­ro scam­bio tra la Sviz­ze­ra e il Bra­si­le, o tra l’AELS e il Mer­co­sur, non era fi­no­ra al­l’or­di­ne del gior­no. Ma la si­tua­zio­ne sta evol­ven­do. In ef­fet­ti, non ap­pe­na sa­ran­no con­clu­si i ne­go­zia­ti tra il Mer­co­sur e l’UE, la stra­da sarà li­be­ra per la Sviz­ze­ra. Ma bi­so­gne­rà pa­zien­ta­re an­co­ra un po’, poi­ché i ne­go­zia­ti tra il Bra­si­le e l’UE sono solo agli inizi.

Un ac­cor­do di li­be­ro scam­bio apri­reb­be pro­spet­ti­ve molto in­te­res­san­ti per le im­pre­se dei due paesi. Il Bra­si­le in­ten­de at­ti­ra­re mag­gio­ri in­ve­sti­men­ti di­ret­ti nelle in­du­strie high-tech. Al set­ti­mo rango dei prin­ci­pa­li in­ve­sti­to­ri di­ret­ti del mondo e piaz­za eco­no­mi­ca di primo piano nel set­to­re del­l’al­ta tec­no­lo­gia, la Sviz­ze­ra è pre­de­sti­na­ta a svi­lup­pa­re la sua pre­sen­za; essa ha tut­ta­via bi­so­gno di con­di­zio­ni qua­dro mi­glio­ri sotto forma di un ac­cor­do di li­be­ro scam­bio, un ac­cor­do di dop­pia im­po­si­zio­ne e la pro­te­zio­ne degli in­ve­sti­men­ti.