Accordo di libero scambio Cina-Islanda, positivo per la Svizzera
L’Islanda è il primo paese dell’Europa occidentale a stipulare un accordo di libero scambio con la Cina. Il successo di questi negoziati lancia un segnale importante per la Svizzera, che sta attualmente negoziando un accordo di libero scambio con la Cina.
Al termine di sei anni di negoziati, il ministro islandese degli affari esteri Össur Skarphedinsson e il ministro cinese del commercio Gao Hu hanno sottoscritto un accordo di libero scambio. L’Islanda è il primo paese dell’Europa occidentale a stipulare un simile accordo con la Cina. “La collaborazione con l’Islanda costituisce un esempio per l’evoluzione delle relazioni commerciali sino-europee”, ha sottolineato il Primo ministro cinese Li Keqiang. Secondo quest’ultimo, occorre liberalizzare i mercati per dinamizzare l’economia internazionale e superare così la crisi economica mondiale.
economiesuisse è felice di quest’accordo. L’interesse del governo cinese per buone relazioni commerciali con l’Europa e il miglioramento dell’accesso al mercato costituiscono un segnale importante per i negoziati in corso nell’ottica della conclusione di un accordo di libero scambio tra la Cina e la Svizzera.
Dal punto di vista economico, l’accordo di libero scambio stipulato con l’Islanda non riveste un’importanza preponderante per la Cina. Per l’Islanda invece, paese non membro dell’UE, l’accordo bilaterale è di grande importanza. Se ad esempio l’UE dovesse vietare l’importazione di sgombri dall’Islanda, il paese potrebbe allora orientarsi verso il grande mercato d’esportazione cinese.